Le 5 identità segrete di interpreti e traduttori
I traduttori e gli interpreti sono esseri speciali “progettati” per abbattere le barriere della comunicazione. Nella vita di tutti i giorni, consciamente o inconsciamente, il traduttore/interprete adotta identità diverse, nascoste alle persone comuni.
1) Studente curioso
Nonostante si sia laureato da un pezzo, non ha mai smesso di imparare cose nuove legate alle lingue e culture che ama di più. È un enciclopedia ambulante e ogni volta che scopre una nuova espressione linguistica o una particolare caratteristica culturale si sente come un bambino che ha appena trovato un libro pieno di figure colorate da aggiungere alla sua collezione!
2) Guida per caso
In vacanza all’estero con gli amici è il portavoce del gruppo, la loro guida turistica personalizzata, la loro fonte di salvezza quando si tratta di comunicare e farsi capire. Senza di lui il gruppo si ritroverebbe a mangiare pasta scotta col ketchup in uno dei tipici bar da turisti o, non riuscendo a mettere insieme le 10 parole di inglese imparate alle scuole superiori, finirebbe a bere mojito annacquato in spiaggia con le uniche persone che parlano la sua stessa lingua: gli altri italiani in vacanza. Grazie a lui, invece, i suoi amici riescono a entrare in contatto con le persone del posto, a scoprire angoli nascosti e a non farsi abbindolare dai venditori “per turisti”. All’inizio questo ruolo gli pesa, ma alla fine della vacanza non può fare altro che sorridere e camminare come fosse Gesù sulle acque.
3) Agente 007
Grazie al suo radar da linguista, riesce a captare a distanza di chilometri qualcuno che parla una lingua straniera. Le reazioni a questa scoperta sono due:
- “Conosco quella lingua!”, ascolta con attenzione anche la minima variazione di accento e cerca di formulare un identikit della persona che sta parlando;
- “Non la conosco”, passa tutto il tempo a scervellarsi sul possibile ceppo linguistico di appartenenza e inizia a visualizzare mentalmente tutti i paesi possibili e immaginabili. Alla fine non riesce a resistere e chiede ai diretti interessati che lingua parlano e da dove vengono.
In entrambi i casi si sente come un agente in incognito che sta captando informazioni preziosissime!
4) Superman
Si sente in dovere di intervenire ogni volta che dei poveri turisti spaesati tentano di comunicare senza successo con gli autisti degli autobus e i controllori dei treni o cercano di interpretare inutilmente le indicazioni che hanno davanti. Dopo il suo intervento, i turisti lo guardano con un sorriso a 32 denti e lo ringraziano all’infinito e lui non puoi fare a meno di sentire una voce interiore che gli dice “Bene, anche oggi hai contribuito a salvare l’umanità.”
5) Essere divino
Non esistono barriere fisiche o mentali per il traduttore o l’interprete. Può viaggiare dove vuole, comprendere chiunque e chiedere qualsiasi cosa. Dai cartelli autostradali, ai trattati di pace, dalle interviste negli show televisivi ai dibattiti politici, dal fruttivendolo del mercato del martedì al funzionario dell’ONU, per lui nulla è impossibile. Con le sue doti e abilità linguistiche riesce a fare dei veri e propri miracoli!