Audiodescrizione: una traduzione fuori dal comune

Qual è la prima cosa che vi viene in mente sentendo la parola “traduzione”?

Magari uno di quei servizi come Google Translate, che usiamo per capire cosa dice il testo della canzone inglese che ci piace tanto. Oppure quei dizionari tascabili che sono stati la nostra salvezza in vacanza a Berlino, quando cercavamo di capire disperatamente cosa offrisse il menu del ristorante. O magari quella lista di frasi fatte straniere che abbiamo sfoggiato con finta disinvoltura in Erasmus e che lasciavano tutti interdetti. Questi sono solo gli aspetti più popolari e simpatici della traduzione. In ambito scientifico, per traduzione si intende il passaggio di un messaggio da una lingua ad un’altra, tramite il canale scritto per le lingue vocali o il canale visivo, con la registrazione video, per le lingue dei segni.

immagine con un libro da cui escono prati alberi e uccelli che volano

Ma avete mai pensato che anche le immagini possono essere tradotte in parole?

Questo è quello che succede con l’audiodescrizione. L’audiodescrizione è un servizio che rende accessibili a persone con disabilità visiva eventi culturali e prodotti multimodali: film, programmi TV, opere teatrali, opere liriche, performance di danza, mostre... Attraverso frasi brevi e precise, l’audiodescrizione fornisce allo spettatore con disabilità visiva una descrizione oggettiva di quello che accade in scena. Si possono descrivere l'azione, i personaggi, i costumi, il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, le ambientazioni e qualsiasi cosa possa aiutare le persone con disabilità visiva a seguire ciò che succede sullo schermo o sul palcoscenico. Queste descrizioni vengono inserite nei momenti di silenzio e tra i dialoghi ma non devono mai sovrapporsi agli effetti sonori e musicali.

immagine di donna che utilizza le cuffie

La RAI, ad esempio, fornisce l’audiodescrizione per alcuni programmi. Per attivarla, bisogna accedere alle impostazioni audio del televisore e attivare le descrizioni audio per non vedenti. Dal sito RAI è inoltre possibile accedere all’elenco dei programmi audiodescritti e ascoltarli in streaming (http://www.segretariatosociale.rai.it/dl/sociale/website/ContentItem-16aad8f7-6828-4105-ac14-0e933302abc7.html).

Inoltre, durante un evento in diretta, come un’opera teatrale, anche l’audiodescrizione avviene in diretta. O meglio, l’audiodescrizione viene preparata in precedenza dal descrittore, che possiamo considerare come una nuova figura di traduttore specializzato. È importante che il descrittore collabori con persone cieche o ipovedenti, in modo da avere piena consapevolezza delle esigenze del pubblico a cui si rivolge. L’audiodescrizione sarà poi letta dalla figura del narratore. La resa deve essere neutra, ma non monotona o piatta. Attori e doppiatori sono quindi ottimi candidati per lavorare come narratori. In alcuni paesi (come Gran Bretagna e Stati Uniti) queste due figure coincidono, in altri (come Spagna e Germania) si tratta di due persone distinte.

foto di un teatro

Attualmente in Italia l’audiodescrizione non gode di un’ampia diffusione. Credo sia fondamentale far conoscere questo servizio e le potenzialità che ha perché è uno strumento importantissimo per permettere alle persone con disabilità visiva di accedere agli stessi contenuti delle persone vedenti.
Un film, uno spettacolo teatrale o una mostra sono occasioni per imparare, svagarsi, passare una giornata o una serata diversa e stare in compagnia. L’audiodescrizione, quindi, non si limita a rendere accessibili nozioni o contenuti, ma permette la condivisione di eventi culturali e sociali. La cultura è diritto di tutti, e come tale deve essere accessibile a tutti.

 

Eleonora Marchiori
Laureata in Traduzione e Interpretazione,
ora iscritta all'Accademia “Palcoscenico” del Teatro Stabile del Veneto.
Profilo Linkedin: https://it.linkedin.com/in/eleonora-marchiori-780695117

 

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione di questo articolo in LIS a cura di Arianna N., interprete di italiano - LIS (lingua dei segni italiana):

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