Le canzoni di Sanremo si possono cantare in lingua dei segni?
Fotogramma di una serata in diretta di Sanremo 2022 con la performer Connie Ciocia
In Italia il Festival di Sanremo è un appuntamento attesissimo, che tiene incollati allo schermo milioni di spettatori. Negli anni abbiamo assistito alle molteplici trasformazioni del format, ma quello che forse non sai è che dal 2020 è reso accessibile in lingua dei segni italiana (LIS) sul canale dedicato di RaiPlay. Perché sì, si può cantare in lingua dei segni!
I ritornelli, le strofe, il genere musicale, il ritmo e altre particolarità di una canzone possono tutte essere rese anche in LIS. Chi traduce una canzone non è solo un traduttore, è un perfomer, un artista egli stesso che “interpreta” la canzone e la trasmette ad un pubblico di persone che utilizzano la lingua dei segni per comunicare.
A sinistra fotogramma di una serata in diretta di Sanremo 2024 con la performer Argentina Cirillo
A destra fotogramma di una serata in diretta di Sanremo 2023 con il performer Nicola Della Maggiora
Tutto ciò che accade sul palco dell’Ariston viene tradotto in tempo reale in LIS da una squadra di interpreti professionisti che traducono tutto ciò che viene detto dai presentatori dagli ospiti della serata, perfino i siparietti comici e i monologhi.
Un’altra squadra formata da performer sordi e udenti, invece, si occupa dell’interpretazione di tutti i brani musicali eseguiti durante il Festival. Sin dalla prima edizione di Sanremo Accessibile del 2020, sono stati infatti coinvolti perfomer sordi a dimostrazione della piena inclusività dell’iniziativa. Inizialmente soltanto due, per poi aumentare via via nel tempo portando sotto i riflettori i molteplici e talentuosi artisti della comunità sorda.
Sanremo Accessibile può essere seguito anche dalle persone sorde che non conoscono la LIS grazie al servizio di sottotitolazione manuale in diretta e dalle persone cieche grazie al servizio di audiodescrizione.
Ma quindi, si può cantare in lingua dei segni? Ebbene sì, la LIS è una lingua a tutti gli effetti e, come con tutte le lingue vocali, può essere “cantata”. L’unica differenza consiste nel fatto che il tono, il ritmo, l’intensità e tutte le sfumature che percepiamo in una canzone grazie alla voce e alla musica, vengono trasmesse con le mani e con tutto il corpo del performer grazie alla sua postura e alle espressioni del viso.
A sinistra Andrea Falanga, consulente artistico Sanremo 2025
A destra Davy Mariotti, consulente tecnico LIS/IS Sanremo 2025, con alle spalle la squadra di interpreti e performer LIS
Un evento così grande, però, non può essere improvvisato: i performers LIS, infatti, iniziano a studiare i brani in gara non appena questi vengono annunciati al pubblico, ossia qualche mese prima dell’inizio del Festival, per poi eseguirli in diretta durante le cinque serate. Un così largo anticipo è necessario innanzitutto per poter lavorare al meglio alla traduzione studiando nel dettaglio il ritmo e la musicalità del brano.
La squadra dei performer non è composta da sole persone udenti, come si potrebbe pensare, in quanto è fondamentale che siano le persone sorde stesse a diventare protagoniste del Sanremo Accessibile.
Siamo riusciti ad intercettare uno di questi performer sordi per cui ti consigliamo di seguire la nostra newsletter: se vuoi saperne di più, non perderti il nostro prossimo articolo!
Articolo a cura di Connie Ciocia,
interprete VEASYT italiano-LIS
Guarda la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) del seguente articolo a cura dell'interprete VEASYT Carolina Cigliola:
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