Accessibilità: una possibilità per tutti

di S. Bocus

Il superamento delle barriere architettoniche è un tema fondamentale nella progettazione.
Da architetto è per me importante far capire che il mio compito non è semplicemente disegnare, ma è anche pensare con la mente degli altri, consapevole dei diversi gusti e bisogni delle persone.
Pensiamo alla nostra casa: ogni stanza è l’espressione della nostra personalità come la posizione degli oggetti che solitamente vengono in posti facilmente raggiungibili, soprattutto i più usati. È questo lo spunto per noi architetti, perché l'obiettivo principale è garantire ad ognuno la possibilità di utilizzare qualsiasi spazio e vivere in una realtà su misura.

Foto della postazione classica di un architetto

In architettura si parla di “barriere architettoniche” per definire gli ostacoli fisici che non ci permettono di vivere la realtà in cui ci troviamo. Ci sono leggi e decreti che regolamentano l'accessibilità degli spazi e devono essere sempre applicati. È necessario però prendere in considerazione la possibilità di adattare l’ambiente all’utente finale attraverso accorgimenti visivi, acustici e fisici ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge, potenziando ogni spazio anche grazie ad elementi di interior design e nuove tecnologie.
Quando una persona è o diventa disabile, si trova spesso in situazioni di difficoltà all’interno di alcuni ambienti: è qui che entra in gioco l'architettura. Vi faccio un esempio.
Spesso nello studio dove lavoro progettiamo servizi igienici per disabili da utilizzare negli edifici pubblici come supermercati, scuole o uffici. In genere i bagni per disabili sono "brutti" per questioni di budget. Il professionista preferisce non investire troppo tempo e soldi in uno spazio “di passaggio” come il bagno, e preferisce soffermarsi a curare gli spazi “di sosta”, come sale riunioni, aule, ecc. Sarebbe invece sufficiente prestare un po’ più attenzione ad alcuni particolari estetici, come la finitura di pavimento e pareti, e affidarsi a linee di design create da grandi aziende per realizzare bagni per disabili più curati e piacevoli, del tutto simili a quelli per normodotati. È vero che un bagno accessibile richiede numerosi dispositivi ma scegliendo gli oggetti giusti e uno stile comune, è possibile realizzarlo come gli altri.

Foto di un bagno per disabili fatto con accortezze estetiche oltre che funzionali

La vita è una sfida e lo è anche il nostro lavoro, che vuol riuscire a realizzare un mondo adatto a tutti unendo diverse esigenze (visive, tattili, motorie) e creando edifici e paesaggi unici.
Quella che può sembrare una semplice rampa per rendere accessibile il percorso ai disabili motori, può diventare un nuovo modo di raggiungere gli spazi, attraversando ambienti che non avremmo visto senza questo percorso alternativo.
Nel caso della progettazione di abitazioni ci si concentra anche sull’adattabilità, ovvero sulla possibilità di modificare gli ambienti già costruiti per adattarli alle specifiche esigenze del cliente. Nei progetti di case, infatti, succede spesso di dover installare ascensori interni/esterni e realizzare rampe dopo che la casa è stata costruita, anche a distanza di anni.
L’architettura, inoltre, pone attenzione alle disabilità sensoriali. Grazie alla tecnologia in continuo sviluppo, si stanno ricercando costantemente soluzioni innovative per l'accessibilità in ambito di sicurezza. Esistono ad esempio segnalatori acustici e progetti che prevedono scanalature su pavimento per richiamare l'attenzione soprattutto delle persone cieche o segnalatori luminosi ed amplificatori di vibrazioni dedicati alle persone sorde.

Un ambiente accessibile è un ambiente adatto a tutti, non solo ai disabili motori o sensoriali. Deve essere accessibile a chi cammina e a chi non può farlo, alla mamma con il passeggino e alla signora con il carrello del supermercato. Un ambiente accessibile deve avere pari dignità di qualsiasi altro.
Accessibilità significa possibilità per tutti. Noi architetti ci sentiamo in parte responsabili della qualità della vita di una persona, perché dobbiamo essere in grado di trasformare questa possibilità in realtà.

Sara Bocus
Architetto
 

 

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questo articolo a cura di Elena P., interprete di italiano - LIS:

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