Nel nuovo episodio del Salotto di VEASYT, abbiamo avuto il piacere di incontrare Nicola Della Maggiora, artista e formatore che da oltre vent’anni porta sui palchi italiani e internazionali la forza espressiva della lingua dei segni italiana attraverso il Visual Vernacular (VV). In questa intervista in LIS, Nicola ci accompagna in un viaggio intimo tra identità sorda, arte e sogni realizzati, raccontando come il teatro e la lingua visiva siano diventati strumenti per affermare se stesso e la propria comunità. Nato a Lucca in una famiglia sorda da tre generazioni, Nicola racconta come la LIS sia stata la sua prima lingua, la chiave con cui ha scoperto e abbracciato la propria identità. Oggi dirige il Dipartimento Academy dell’Istituto dei Sordi di Torino, dove promuove formazione e crescita personale per persone sorde, creando spazi di apprendimento accessibili e condivisi.
La passione per il teatro nasce da bambino, quando entra per caso nella compagnia teatrale “Il David” di Firenze. Lì scopre la magia della scena e, poco dopo, quella del Visual Vernacular – una forma d’arte visiva che trasforma il linguaggio dei segni in poesia, ritmo e movimento. “Da quel momento non mi sono più fermato”, racconta. “Il VV è diventato la mia voce, il mio modo di raccontare il mondo.” Ogni performance di Nicola è un intreccio di esperienze personali e collettive: emozioni, ricordi, lotte e conquiste della comunità sorda. Attraverso le sue opere, invita lo spettatore a guardare oltre i pregiudizi, a riconoscere la bellezza e la profondità di una cultura visiva troppo spesso invisibile. E il suo messaggio finale è un invito: “Appropriati dei tuoi sogni. Non lasciare che nessuno ti dica che non puoi realizzarli.”
Intervista a cura di Valentina Ponticelli,
interprete VEASYT italiano-LIS
🎥 Guarda l’intervista completa in LIS su YouTube e lasciati ispirare dalla storia e dall’energia di Nicola Della Maggiora.
